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martedì 22 giugno 2010

DONNE

[Sostantivo femminile; latino volgare domna; latino classico domina, signora]


 G. Klimt, "Die Jungfrau", (1913)
 

Iago: Via, via! Voi donne per la strada sembrate delle pitture. In salotto dei campanelli. Gatti selvatici in cucina. Sante quando ci ingiuriate, e diavoli quando vi insultiamo. Oziose e svagate nei lavori di casa, massaie operosissime soltando quando siete a letto.

Desdemona: Vergogna, calunniatore!

Iago: E' come dico io! Sono un turco se mento. Vi alzate per divertirvi, e andate a lavorare sotto le lenzuola.

(Da "Otello, il Moro di Venezia" di W. Shakespeare [Atto II, scena I])

giovedì 10 giugno 2010

MARKETING

[S. inglese usato in it. come s. m. (da market, mercato)]

Insieme di attività, di studi e di ricerche che servono a stabilire cosa produrre, quando e con quali caratteristiche, a vendere ciò che è stato prodotto e a seguire l'uso che viene fatto del prodotto.


Il lancio di un nuovo prodotto costa all'azienda produttrice molti miliardi.
L'obiettivo è guadagnare molti miliardi.
La banale osservazione "perché non si tengono quei soldi, visto che li hanno già?" è appunto una banale osservazione e la citiamo adesso al puro scopo di non dovercene occupare più.
Le pagine che seguono riassumono le fasi essenziali del lancio di un nuovo detersivo liquido per pavimenti ...

(Da "L'uomo di marketing e la variante limone" di Walter Fontana, Ed. Bompiani, Milano, 1995)

mercoledì 9 giugno 2010

ATTENZIONE

[Sostantivo femminile;  sec. XIV, dal latino attentio - onis, da attendere (rivolgere la mente)]

                                                   ... mi sono imbattuto in una definizione dell'attenzione. L'attenzione è una virtù morale. Essere attenti significa essere giusti con se stessi e con gli altri. Le persone attente sono curiose e attive; studiano e lavorano con entusiasmo, coinvolgimento e passione; scrutano i bisogni degli altri e sono capaci di aiutare.

(Da "Né qui né altrove - Una notte a Bari", Gianrico Carofiglio; Ed. Laterza, 2008)

lunedì 7 giugno 2010

IDENTITA'

[Sostantivo femminile, sec. XV; dal latino tardo identitas-atis]



L'interiorità è mitologia, l'identità una somma   d'illusioni che danno per risultato un caro fantasma incapace di agire e influire su alcunché, un puro ricettore di segni, di stimoli, finché i segni non diventano troppi e cervello e nervi non cercano tregua in droghe e tranquillanti.


(Dalla prefazione di A. M. Carpi al testo "A metà partita, Poesie 1988 - 1999" di Durs Grunbein, Einaudi Ed. Torino, 1999) 
                                                               
           
A. Schoenberg, "Sguardo", (1910)



domenica 6 giugno 2010

SIGNIFICATO


"When I use a word," Humpty Dumpty said in rather a scornful tone, "it means just what I choose it to mean - neither more nor less."

"The question is," said Alice, "whether you can make words mean different things."

"The question is," said Humpty Dumpty, "which is to be master - that's all."


(Da "Through the Looking Glass" di L. Carroll, 1871)

http://www.sabian.org/Alice/lgchap06.htm

[ "Quando utilizzo una parola," disse Humpty Dumpty con un tono piuttosto sprezzante, "significa proprio ciò che io ritengo debba significare - né più e né meno."  "Il problema è," replicò Alice, "se tu puoi fare in modo che le parole significhino cose differenti."  "Il problema è", sentenziò Humpty Dumpty, "chi è che comanda - tutto qui." ]